UNA BABY GANG IN AZIONE AD ISCHIA, SGOMINATA DALLA POLIZIA

Nella notte fra sabato 12 e domenica 13 settembre 2015, 3 minori residenti sull’isola subivano una violenta aggressione da parte di un gruppo di giovani facinorosi, nei pressi del locale denominato “3P”, sito in Via F. Sogliuzzo. Questi, senza apparenti motivi, ed in modo assolutamente ingiustificato, dapprima danneggiavano la minicar di uno dei giovani, tentando di ribaltarla, per poi scagliarsi contro un altro degli occupanti, colpendolo con calci e pugni; la medesima sorte toccava al conducente, e ad un terzo amico.

In seguito a numerose segnalazioni pervenute al 113, gli agenti della squadra volante intervenivano ad Ischia Ponte, dove i 3 malcapitati avevano trovato rifugio, sfuggendo ad un’ulteriore aggressione subita dal gruppo di sconsiderati. Anche su consiglio degli agenti, due dei tre minori aggrediti si recavano presso l’ospedale “Rizzoli”, dove venivano medicati e refertati con prognosi rispettivamente di 7 e 3 giorni.

Nelle denunce sporte nei giorni seguenti dai minori aggrediti, questi dichiaravano immediatamente di essere in grado di riconoscere i vari aggressori, soggetti conosciuti sull’isola; in particolare il conducente della minicar danneggiata riferiva di essere stato oggetto, nei giorni successivi all’aggressione, di minacce per mezzo di una chat, nella quale uno degli aggressori gli intimava di non rivolgersi alle forze dell’ordine, se non avesse voluto essere oggetto di nuove aggressioni.

Le minacce proseguivano anche nell’istituto scolastico frequentato da uno degli aggrediti e da uno degli aggressori, che aveva in alcune circostanze permesso anche ad altri bulli, già protagonisti delle violenze, di accedere alla scuola in modo non autorizzato.

In seguito ad indagini portate avanti dall’ufficio di polizia giudiziaria si è poi accertato che, nei giorni seguenti, nell’isola erano avvenuti ulteriori episodi di aggressioni a danni di minori, i cui autori erano riconducibili allo stesso gruppo resosi responsabile delle violenze nei pressi del “3P”. In particolare ad inquietare era il ripetuto e preciso modus operandi che connotava il comportamento dei vili aggressori: questi, dopo aver scelto le proprie vittime in base a caratteristiche fisiche o caratteriali tali da non ritenere presumibile una reazione adeguata, scatenavano, per futili motivi, una lite, prima verbale, per poi passare alle vie di fatto. In seguito instauravano diretti contatti con le vittime tramite varie chat, con cui, minacciando di gravi conseguenze le vittime, tentavano di garantirsi l’impunità.

In ultimo, la veemenza e la brutalità dell’azione del gruppo era ulteriormente aggravata dall’uso di armi improprie(tra cui catene e caschi) al fine di dare maggiore risalto e forza intimidatric al loro disegno delinquenziale.

L’attività condotta dagli uomini del Commissariato, diretti dal dott. Mannelli, ha permesso di individuare nove componenti di questa babygang, tutti minorenni, che sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni del Capoluogo per i reati di danneggiamento, ingiurie, lesioni, e violenza privata, aggravati e legati fra loro dal vincolo della continuità, affinchè l’Autorità Giudiziaria sia informata di questi preoccupanti episodi e possa prendere i provvedimenti idonei a contrastarli.

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