Ecco in sintesi l’intervista rilasciataci da Vichi Di bello sulla situazione dell’Ischia calcio. Il filmato verrà caricato domani e l’intervista potrà essere seguita dopo il Tg sera ed in varie repliche sul digitale terrestre su Teleischia canale 89.
Di Bello: E’ giusto chiarire che la trattativa Abate è da considerarsi del tutto sfumata, pertanto è inutile pensare che possa essere recuperata. Chi lo dice non è bene informato. Ci sono latre persone che possono entrare a far parte dell’Ischia. Nessuno con grossi investimenti, ma tanti piccoli disposti a partecipare al progetto.
D :Lo stato dei conti dell’Ischia Calcio?
R. Di Bello: I conti dell’Ischia sono stati sempre tenuti in maniera esemplare. Sono stati guardati da più persone e professionisti di riferimento. Le persone sono stati i soci (Green Island e IS E T) ed inoltre ci sono stati i potenziali acquirenti).
D.: a quanto ammonta la debitoria pregressa?
R. Di Bello: Come è stato più volte detto, infatti, la debitoria riferita agli anni passati è assolutamente irrisoria e fisiologicamente sostenibile per una squadra di calcio di questa categoria. Stiamo parlando di circa € 550 mgl, ma di cui circa € 172 da affrontare entro il 30/6 pv perché occorre dimostrare il pagamento entro l’iscrizione al campionato; quest’ultimo importo, tuttavia, sarebbe già coperto per effetto del saldo dei contributi lega (SS 2013-2014) attesi in questi giorni. I restanti € 380 mgl si possono affrontare anche dopo il 30/6 e riguardano debitoria verso l’Erario per gli anni in cui la società militava in serie D. Comunque questa debitoria è stata rateizzata ed è tutto sotto controllo. Di questa debitoria non dimentichiamo che la IS &T ha preso impegni per circa € 250 mgl e residuerebbero ancora per la stagione sportiva circa € 160 mgl. Al riguardo, la IS &T è attesa, nei prossimi giorni, nella firma di un atto d’impegno scritto, come d’intesa con il legale rappresentante della IS & T.
D. Quanto occorre per iscriversi al prossimo campionato?
R. Di Bello: la FIGC ha stabilito che occorre: a) una fideiussione di iscrizione per € 600 mgl; b) una tassa di iscrizione di circa € 50 mgl; c) vi è una necessità di copertura contabile di circa € 300 mgl (richiesta da COVISOC), ma che per una parte rimarranno nelle casse sociali Tutti gli attuali soci dovrebbero fare la loro parte. Carlino ha dato la sua disponibilità a lasciare anche per quest’anno la parte di fideiussione di sua spettanza (€ 50 mgl); come anche Maione (€ 30 mgl). Lo stesso immagino che faccia Dino Celentano (€ 320 mgl). Verrà richiamata la parte di spettanza della IS & T srl di circa € 109 mgl. Mancherebbero circa € 100 mgl che vanno cercati in chi oggi ha intenzione di entrare nell’Ischia Calcio. La tassa di iscrizione sarebbe sostenuta direttamente dalla società. I tempi però sono molto stretti, occorre fare presto!
D. : Quanto sarebbe il budget per il prossimo campionato?
R. Di Bello: Per non commettere errori futuri e non illudere i tifosi la Ns. società non può che fare leva su di un campionato di “tranquillità”, basando le proprie forze su di una squadra formata da un’asse di 5/6 elementi di categoria (con qualche conferma dello scorso campionato), altri 6 elementi da motivare con contratti con incentivazione (al pari di ciò che sta accadendo nelle serie superiori) e poi giovani di settori giovanili di squadre superiori da valorizzare. L’importo complessivo budgettato è di circa € 1.400 mgl e di cui almeno 60% da coprire con contributi federali (età media, legge Melandri e settore giovanile). La restante parte (40%) deve essere affrontata con l’impegno per il nuovo anno da parte della IS & T srl (circa 250 mgl come da impegni assunti negli anni precedenti) e dalle sponsorizzazioni. Per queste ultime il gruppo Carpisa/Yamamay conferma il suo impegno annuo, per i prossimi tre anni, di circa € 150 mgl. Occorrerebbe comunque cercare nuovi soci per: a) affrontare senza grandi affanni le anticipazioni finanziarie durante l’anno; b) eventualmente verificare a gennaio se occorre ingaggiare qualche nuovo calciatore per affrontare la salvezza.Una soluzione di condivisione con il territorio è anche il lancio a breve del c.d. “azionariato popolare”, il cui progetto lo abbiamo affidato ad un serio professionista di Ischia. A giorni ci saranno i dettagli. Con questo progetto intendiamo raccogliere, nella forma di denaro e servizi, quote per almeno € 100 mgl. Lo strumento giuridico dell’azionariato polare parteciperà alla vita dell’Ischia Calcio con una quota societarie e con dei propri rappresentanti nel CDA dell’Ischia Calcio. Però dal lato dell’ingresso di nuovi soci la strada è davvero difficile perché purtroppo Ischia ha problemi “ambientali”.
D. : cosa intendii per “problemi ambientali”
R. Di Bello: niente di strano, per carità, ma l’Ischia Calcio soffre purtroppo di un “deficit di immagine”. Dobbiamo dirlo: è stato impossibile parlarne con altri potenziali investitori, perché arrivano notizie sulla terra ferma assolutamente non rassicuranti! Questo gioco al “massacro” va soltanto contro ai reali interessi dell’Ischia Calcio. In altre parole, sta accadendo che l’Ischia Calcio si faccia male da sola! Parte della stampa ed alcuni soggetti hanno dato informazioni sbagliate che di fatto hanno allontanato tutti quelli che potenzialmente erano interessati ad entrare. Tutto ciò senza alcun fondamento effettivo. Nulla di nulla, sia dal lato dei conti e sia dal lato dei soggetti che compongono la compagine dirigenziale dell’Ischia Calcio.