In merito alla delicata vicenda dei pazienti della Struttura Intermedia Residenziale dell’ASL NA2, attualmente alloggiati presso l’ex hotel Stefania, e dopo le note vicende che hanno portato al sequestro della struttura ed ordine di sgombero entro un termine assegnato “con il conseguente trasferimento dei pazienti ivi ospitati presso altre strutture idonee, presenti sull’isola d’Ischia, individuate dalle competenti autorità sanitarie su richiesta di quest’ufficio a seguito di impulso in tal senso del GIP, al fine di garantire la continuità delle prestazioni assistenziali” (così si legge nel provvedimento della Magistratura penale), il Comitato di Cittadinanza Attiva nato a loro sostegno segnala all’opinione pubblica che l’indagine esplorativa “Una casa per Elena”, fortemente voluta dal Comitato, ha portato all’individuazione di varie strutture alternative, dislocate in diverse zone del territorio isolano.
I titolari dei suddetti immobili hanno inoltrato alle autorità preposte la propria dichiarazione di disponibilità, tra cui una a titolo completamente gratuito – e ci teniamo a sottolinearlo. Tuttavia, ad oggi, non risulta arrivata dalla Asl alcuna indicazione.
Riteniamo che l’attuale situazione di stallo possa essere superata attraverso la concreta collaborazione tra le istituzioni, per cui riteniamo doveroso invitare le amministrazioni dei sei Comuni dell’isola a farsi portavoci presso la dirigenza Asl di questa urgenza. I mesi passano, ma noi non dimentichiamo e non intendiamo fermarci.